Ogni alunno, dalla scuola primaria alle scuole superiori, è affiancato da un tutor, ovvero da un docente che lo accompagna per tutto l'iter scolastico.

Perché il progetto tutor?

Il concetto di tutor nasce dal desiderio di aiutare lo studente nelle difficoltà riscontrate sia nelle relazioni con i compagni e con i docenti, sia nel percorso di studio.

Il docente-tutor, dunque, sosterrà il ragazzo nel suo processo di apprendimento, portandolo a riflettere sulle eventuali difficoltà, cercando insieme a lui le modalità per costruire un percorso virtuoso che lo conduca al successo scolastico.

Di fondamentale importanza per la riuscita del progetto è la partecipazione attiva e consapevole dello studente, unita alla condivisione degli intenti con la famiglia.

Più precisamente il tutor ha le seguenti funzioni:

• Prestare attenzione alle difficoltà nell'ambito dell'apprendimento ed organizzazione dello studio

• Far emergere eventuali difficoltà relazionali con la classe

• Mantenere i contatti con la famiglia nell'ambito dell'esperienza scolastica del figlio

• Agevolare il dialogo dello studente con i docenti del consiglio di classe

Strumenti essenziali per il lavoro del tutor sono:

• Il colloquio

• Il contratto

Il colloquio tra tutor e studente è il punto di partenza essenziale per individuare le problematiche da affrontare, per poi successivamente confrontarsi durante il percorso intrapreso.

Il contratto è da interpretarsi come un patto sottoscritto e rinnovabile dal tutor e dallo studente che si basa sulla consapevolezza degli impegni presi, di volta in volta, da parte di entrambi in prospettiva degli obiettivi concordati.

Il tutor non ha formule magiche per il raggiungimento del successo da parte dello studente, ma può essere davvero di aiuto a patto che ci sia in entrambi la volontà di affrontare un percorso spesso in salita.