In ricordo delle vittime di Tolosa
Alla Presidente della Federazione Nazionale A.E.C d’Italia
Alle Amicizie Ebraico Cristiane
I segni esecrabili dell’estremismo di alcune frange non scoraggino gli uomini di buona volontà ad abbandonare il proposito di perseguire con coraggio la battaglia della pace e della libertà.
Mossi da questo convincimento, l’Amicizia Ebraico Cristiana di Bologna e i Padri Barnabiti del Collegio San Luigi (quest’ultimi da sempre attenti alla formazione dei giovani) continueranno a promuovere e a testimoniare, attraverso iniziative culturali e educative, i valori della cultura giudaico-cristiana contro la stupidità distruttiva del fanatismo ideologico e religioso.
Vogliamo ricordare le vittime di Tolosa attraverso una poesia della scrittrice ebrea Manuela Sadun Paggi.
Umanità nuova
Nessuno può dare o togliere
Dio è il solo che dà e toglie.
Ciascuno ha la sua chiamata,
Guai, a non rispondere!
Dobbiamo esser pronti a vivere la Vita;
la separatività del quotidiano non è
certo scopo e neppure attesa;
i vecchi modelli, schemi irrigiditi
ormai privi di linfa, sono pregiudizi,
senza valore, senza impulso,
solo l’Amore, che nasce dentro
è linfa che anima e tutto muove.
Ciascuno scelga la sua parte,
può metterla a disposizione, senza aspettative,
senza accampare diritto o imposizione.
Il rispetto l’uno per l’altro,
così com’è, è la meta di ogni momento.
Il sorriso, arte da apprendere,
è mezzo esistenziale;
in ogni accadimento
si renda grazie a Dio.
La critica benevola volta a stessi è
per migliorare il rapporto e l’esistenza.
Si può chiedere aiuto, per favore,
ma non in silenzio attenderlo.
Tutto può essere condiviso, non preteso.
Come ogni albero, quercia e cipresso si
Nutrono della Terra, non dalla stessa zolla.
La distanza non è capace di separare,
né la vicinanza è in grado di unire.
Ass. Ebraico Cristiana di Bologna, 21/03/2012
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